7 giorni di gara, 47 pedane e più di 3000 atleti: questi i numeri del 51° Gran Premio Giovanissimi “Trofeo Renzo Nostini” che si è svolto al PlayHall di Riccione tra il 30 aprile e il 6 maggio 2014. Si tratta di una competizione di grandissimo prestigio e della massima importanza per tutti gli atleti Under 14, per cui rappresenta il punto d’arrivo del lavoro di tutto un anno e la massima aspirazione poiché il vincitore di ogni categoria si vede assegnato il titolo di Campione Italiano.

I nostri atleti hanno molto ben figurato, regalando grandi soddisfazioni! Andrea Scarpellini, categoria Allievi, si classifica al 16° posto su 218 partecipanti, sconfitto per due sole stoccate da Mattia Bagatto del Club Scherma Lame Friulane, che si è poi aggiudicato il titolo di Campione Italiano. Dopo un girone non brillante, Andrea elimina quattro avversari senza difficoltà: il numero 153 della classifica provvisoria dopo i gironi Carlo Gamba di Bresso per 15-2, il numero 25 Andrea Cimatti di Monza per 15-8, il numero 40 Guglielmo Tomaselli di Catania per 15-13 ed il numero 8 Giacomo Locatelli di Bergamo per 15-11, fino ad arrivare all’assalto per entrare in finale contro Mattia Bagatto. Andrea si è reso protagonista di una prestazione brillante che lo qualifica miglior atleta della bergamasca e secondo atleta della Lombardia e che rappresenta un grande vanto per il Maestro Urbani e per il Club. Riccardo Caccavale, categoria Allievi, si aggiudica un pregevole 54° posto dopo un’ottima gara: un buon girone e delle ottime dirette, tirate con grande convinzione e grande sfoggio di abilità. Riccardo si ferma nel tabellone da 64, sconfitto per 15-12 da Alessandro Fabbri del Circolo Schermistico Forlivese, che si è piazzato poi al 3° posto. Una bella stagione per Riccardo, sempre in crescendo, che ha regalato grande soddisfazione al Maestro Urbani e al Club. Giovanni Colombo, categoria Ragazzi, si aggiudica il 165° posto. Giovanni, ottimo atleta di buone speranze, non è riuscito a dimostrare appieno il suo valore: un girone sfortunato e una diretta andata male non lo hanno adeguatamente messo in luce.